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Se avete deciso di abbellire la vostra casa con un bonsai, ecco qualche utile indicazione che potrà aiutarvi nella scelta e nella cura.
Il primo passo da compiere è decidere quale pianta acquistare. Meglio evitare gli esemplari più difficili per le loro particolari esigenze o l’eccessiva fragilità e delicatezza. Ma è anche importante imparare a riconoscere le caratteristiche di un buon bonsai, che dovrà avere uno stile definito e una chioma armoniosa con fogliame o aghi di piccola dimensione. Altro elemento fondamentale è che la pianta abbia una buona triangolarità: i bonsai si ispirano alle leggi naturali, con i rami posti più in basso che si allargano per cercare luce.
Per fortuna esistono alcuni tipi di bonsai che non necessitano particolari esigenze, ma vantano comunque forme affascinanti . Un poco più complicato è avviarsi verso la coltivazione di specie caducifoglie, e per questo potrebbe essere utile seguire un corso specifico.
All’inizio meglio preferire quindi le specie più classiche e facili, per esempio la Murraya paniculata, è un buon bonsai d’interno per principianti: i fiori, bianchi e profumati, ricordano quelli del gelsomino, mentre le piccole bacche, che si formano in estate, sembrano arance in miniatura. Si adatta agli stili eretto, inclinato, prostrato, a cascata.
Facile anche Ficus retusa, che vive bene in casa, in piena luce, e d’estate all’aperto, all’ombra luminosa dove il fogliame riduce le dimensioni favorendo la sua bellezza miniaturizzata.
Tra le tante specie adatte per neofiti c’è la Crassula arborescens, succulenta robusta e molto decorativa, che si forma con facilità e con un naturalissimo aspetto di albero. Va tenuta in una zona molto luminosa e con temperatura non inferiore ai 10° C d’inverno; d’estate va portata all’aperto, in mezz’ombra o ombra molto luminosa.
Alcune regole da seguire:
• E’ indispensabile porre l’esemplare nel luogo giusto e fornire acqua e concime coerentemente con le sue esigenze. L’acqua non deve essere troppo fredda né troppo calcarea. Importante anche il drenaggio: terriccio sempre appena umido, mai troppo bagnato, né arido. (è importante optare per un terriccio specifico come il terriccio bonsai della linea Comfort Line di Vigorplant)
• Il concime: le piante da foglia hanno bisogno di un prodotto azotato, quelle da fiore e da frutto vanno sostenute con fosforo e potassio al momento della fioritura e fino alla comparsa dei frutti. In genere la concimazione avviene in primavera, con una pausa nei giorni estivi molto caldi e una nuova fase di nutrimento da metà agosto a settembre.
• Il rinvaso con cambio di vaso o le semplici operazioni di pulizia delle radici devono avvenire nelle fasi di riposo vegetativo, a fine inverno o fine autunno.
• La potatura, in genere invernale, e la cimatura, primaverile-estiva, si effettuano in base alle esigenze della specie o dello stile; la defogliazione serve invece per favorire la predisposizione dell’albero a formare foglie piccole e numerose.
E ora non vi resta che mettervi all’opera!